Come già anticipato nei giorni scorsi, il decreto legge 28 marzo 2020 allarticolo 1 ha previsto il riconoscimento di unindennità per il mese di marzo pari a euro 600,00, non soggetta ad imposizione fiscale, quindi una somma netta, ai lavoratori autonomi e professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria di cui ai D.Lgs 509/1994 e 103/1996.
Limporto è riconosciuto ai seguenti soggetti:
– lavoratori che abbiano percepito, nel periodo di imposta 2018, un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro; oppure
– lavoratori che abbiano percepito nel periodo di imposta 2018, un reddito complessivo compreso tra 35.000 euro e 50.000 euro ma abbiano cessato o ridotto o sospeso la loro attività autonoma o libero-professionale in conseguenza dellemergenza epidemiologica da COVID-19.
Per cessazione dellattività si intende la chiusura della partita IVA, nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 marzo 2020, mentre per riduzione o sospensione dellattività lavorativa deve essere dimostrabile una riduzione di almeno il 33% del reddito del primo trimestre 2020, rispetto al reddito del primo trimestre 2019, così come previsto dallarticolo 2 del citato decreto legge.
Inoltre, la norma prevede che il soggetto abbia adempiuto a tutti gli obblighi contributivi del 2019 nei confronti della propria cassa di previdenza.
Per ottenere lindennità i professionisti ed i lavoratori autonomi devono presentare specifica domanda a partire dal prossimo 1° aprile 2020, agli enti di previdenza cui sono obbligatoriamente iscritti. Lente provvederà a verificare la regolarità contributiva del soggetto richiedente, per poi procedere allattribuzione del beneficio, provvedendo dunque ad erogarlo direttamente allinteressato.
In caso di iscrizione a più casse, lindennità deve essere richiesta ad un solo ente previdenziale e per una sola forma di previdenza obbligatoria.