Con la circolare n. 3 del 15 gennaio 2025 l’INPS fornisce un riepilogo delle novità dell’anno 2025 in materia di ammortizzatori sociali e trattamenti di sostegno al reddito (tra cui il congedo parentale).
In materia di cassa integrazione la Legge di Bilancio 2025 è intervenuta relativamente alla compatibilità con lo svolgimento di attività lavorativa durante la sospensione. Viene ora prevista solo la riduzione dell’integrazione in proporzione ai proventi derivanti dall’attività lavorativa.
L’Istituto riepiloga poi le novità contenute nell’articolo 19 del Collegato Lavoro relativamente alla risoluzione del rapporto per assenza ingiustificata rimandando anche alle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2025 in merito ai requisiti per l’accesso alla NASpI.
Infine la circolare in commento ricorda l’elevazione a 3 mesi dei periodi di congedo parentale indennizzati all’80 per cento secondo quanto di seguito riportato :
- un mese con indennità maggiorata all’80 per cento sensi della Legge di Bilancio 2023;
- un altro mese con indennità maggiorata al 60 per cento previsto dalla Legge di Bilancio 2024 elevato all’80 per cento dalla Legge di Bilancio 2025 (per lavoratori che hanno concluso il congedo di maternità o, in alternativa, di paternità dopo il 31 dicembre 2023);
- un ulteriore mese con indennità maggiorata all’80 per cento dalla Legge di Bilancio 2025 (per lavoratori che hanno concluso il congedo di maternità o, in alternativa, di paternità dopo il 31 dicembre 2024).